Come fare mappe concettuali con writer

Ciao!

Durante lo scorso incontro del laboratorio di informatica abbiamo iniziato a fare una semplice mappa concettuale con OpenOffice writer. Ma cosa sono e come si fanno le mappe concettuali?

(immagine tratta dalla pagina wikipedia sulle mappe concettuali)

Sul sito itismonacodislessia.altervista.org viene spiegato bene, quindi vale la pena di leggerlo.

Sarà utile ora fare insieme un esempio pratico: cliccando su questo link si può vedere un video del prof. Davide Bedeschi, il quale spiega un argomento che tutti dovreste conoscere: le funzioni della fiaba individuate dallo studioso Propp. Dopo aver ripassato questo argomento, cliccando su un ulteriore link, vedremo un video dello stesso insegnante, che ci spiega come realizzare la mappa concettuale di questo argomento con writer.

Ora avete tutti gli strumenti per realizzare la stessa mappa proposta; e se avanza ancora tempo, potrete provare a creare una vostra mappa concettuale sull'argomento Halloween, visto che si avvicina la notte più divertente e al tempo stesso spaventosa dell'anno. Per informarsi su questa festività cliccate qui (studenti.it).

(immagine tratta da www.edwards.af.mil)

Creare una tabella e una mappa concettuale con Writer

Ciao.

Writer è il programma di videoscrittura del pacchetto OpenOffice, l'equivalente gratuito e opensource di Office. Con Writer possiamo fare molte operazioni, come creare una semplice tabella e una mappa concettuale poco complessa. Sono le operazioni che faremo oggi durante il laboratorio di informatica.
Per fare la tabella del vostro orario scolastico, cliccate qui. Si aprirà un file con le istruzioni. La tabella dovrebbe risultare come la seguente, che ho trovato a questo indirizzo:

Per leggere le istruzioni per creare una semplice mappa concettuale invece cliccate qui.

Gli spunti per questi efficaci lavori sono tratti dal sito di una collega, Maria Angela Guglielmo, che ringrazio.

La settimana del coding

Oggi svolgeremo un'attività di coding durante il nostro laboratorio di informatica.


La parola inglese “coding” significa Programmazione informatica, ma non si tratta solo di insegnamenti per informatici e ingegneri: il coding è anche alla portata dei bambini e dei ragazzi.
E' una lingua che permette di “dialogare” con il computer per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo semplice.
Giocando a programmare si impara ad usare la logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero computazionale”, un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un pezzetto alla volta, così da risolvere il problema generale.
Per diffondere il “pensiero computazionale”, è stata organizzata la settimana del coding, che promuove questo tipo di attività.
Per chi parte da zero, la piattaforma ideale è code.org, dove con giochi e video si impara a vincere le sfide e a risolvere i problemi: basterà leggere le istruzioni, osservare con attenzione i tranelli e ragionare sulla migliore soluzione. Su code.org troverete la modalità base chiamata “L'Ora del Codice”, che consiste nello svolgere solo un’ora di avviamento al “pensiero computazionale”.
In Italia il Ministero dell’Istruzione ha cominciato dal 2014, con il progetto “Programma il Futuro”, a sperimentare nelle scuole l’introduzione di lezioni di programmazione informatica. L’idea è quella di arrivare a sempre più studenti, per introdurli nel mondo di questo linguaggio.

Cosa dovrete fare oggi: con il computer potrete fare giochi ed esercizi interattivi per far svolgere ai personaggi sullo schermo le azioni utili al raggiungimento di un obiettivo. Basterà spostare blocchi, mattoncini o oggetti grafici sul monitor, creando una sequenza che permetta al vostro personaggio di completare il livello. Ogni blocco corrisponde ad un codice in JavaScript, uno dei linguaggi di programmazione più utilizzato al mondo, che tuttavia in questo modo non avrete bisogno di digitare.

Ed ora un breve video che dove potremo visualizzare i siti citati.

Esercitiamoci sulle coordinate

Ciao.

L'anno scorso ho predisposto per la classe prima un esercizio sulle coordinate geografiche da svolgere sul planisfero (carta che rappresenta tutti i continenti) contenuto in un libro di testo che non è più in adozione. Nessun problema: cliccando al link indicato nella consegna, troverete il planisfero che vi permetterà di svolgere l'esercizio. Insieme con l'esercizio pratico che vi ho proposto ieri, questa esercitazione vi consentirà di comprendere meglio i concetti di latitudine e longitudine.

Consegna:

I seguenti luoghi geografici si trovano all'intersezione di meridiani e paralleli. Trovali sul planisfero disponibile a questo link e scrivi le relative coordinate geografiche dei punti d'intersezione:

Esempio: Viti Levu, Isole Figi (a est dell'Australia): 18° latitudine sud, 178° longitudine est



Honsu (isola del Giappone)
Shetland (isole a Nord dell'Inghilterra)
Canale di Drake (a Sud dell'America Meridionale)
Golfo di Guinea (Africa)
Turkestan Orientale (regione a Nord dell'India, in Asia)
Monte Papocatepetl (America Centrale)
Bacino del Fiume Congo  (Africa)
Penisola del Deccan (India)
Monte Pico da Bandeira  (America Meridionale)
Gran Deserto Sabbioso (Australia)

Buon lavoro.

Paralleli e meridiani

Ciao!

In classe prima stiamo studiando paralleli e meridiani, e per comprendere meglio questi concetti così astratti ho proposto un'attività pratica da svolgere a casa. Le istruzioni sono spiegate, oltre che nel commento di questo link, anche su un video che ho preparato con il programma Openboard. Serve per preparare lezioni da utilizzare su qualsiasi Lim, delle quali si possono fare anche video, e si può scaricare gratuitamente da questo link. Potrebbe essere interessante anche per i ragazzi, che possono preparare delle lezioni e dei video da presentare ai compagni, nell'ottica della flipped classroom.

Ed ecco il video.

Come si fa un riassunto

Ciao!

Dallo scorso anno scolastico hanno inserito il riassunto tra le tracce d'esame di terza media, quindi è ancora più importante saperlo fare correttamente. Saper sintetizzare testi per iscritto poi è una competenza che è utile non solo nell'ambito scolastico, ma anche lavorativo e personale.

Vi metto a disposizione due documenti in cui viene spiegato come si riassume. Il primo spiega le procedure per riassumere il testo dividendolo in sequenze e individuando le informazioni con la tecnica delle 5 W (è indicato il link dove si trova il testo originale, che io ho rielaborato).

Il secondo, reperibile a questo link, spiega bene cosa è una sequenza, come individuarla, e introduce la tecnica delle 5 W.

Ora avete le regole... Non resta che esercitarsi!