La parola inglese “coding” significa Programmazione informatica, ma non si tratta solo di insegnamenti per informatici e ingegneri: il coding è anche alla portata dei bambini e dei ragazzi.
E' una lingua che permette di “dialogare” con il computer per assegnargli dei compiti e dei comandi in modo semplice.
Giocando a programmare si impara ad usare la logica, a risolvere problemi e a sviluppare il “pensiero computazionale”, un processo logico-creativo che consente di scomporre un problema complesso in diverse parti, per affrontarlo più semplicemente un pezzetto alla volta, così da risolvere il problema generale.
Per diffondere il “pensiero computazionale”, è stata organizzata la settimana del coding, che promuove questo tipo di attività.
Per chi parte da zero, la piattaforma ideale è code.org, dove con giochi e video si impara a vincere le sfide e a risolvere i problemi: basterà leggere le istruzioni, osservare con attenzione i tranelli e ragionare sulla migliore soluzione. Su code.org troverete la modalità base chiamata “L'Ora del Codice”, che consiste nello svolgere solo un’ora di avviamento al “pensiero computazionale”.
In Italia il Ministero dell’Istruzione ha cominciato dal 2014, con il progetto “Programma il Futuro”, a sperimentare nelle scuole l’introduzione di lezioni di programmazione informatica. L’idea è quella di arrivare a sempre più studenti, per introdurli nel mondo di questo linguaggio.
Ed ora un breve video che dove potremo visualizzare i siti citati.
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