Ciao!
Pochi giorni fa è stato l'anniversario della Liberazione dal regime nazi-fascista in Italia, e nella nostra scuola ieri si è tenuta una manifestazione per celebrare questo evento, che si è svolta in aula magna alla presenza di tutti gli alunni delle classi terze con i loro professori.
Come ho scritto qualche giorno fa, per questo evento gli alunni della mia classe terza hanno scritto delle poesie sulla Resistenza, che voglio pubblicare, perché sono molto belle. La prima è la più particolare, in quanto è stata scritta da tutti: ognuno a scritto un verso.
Tutte le poesie sono state stampate, i fogli trasformati in aerei di carta, che sono stati attaccati ad un bellissimo cartellone che raffigura un grande volto diviso a metà: a destra è un soldato nazista, a sinistra un partigiano. Durante la manifestazione di ieri i ragazzi hanno letto alcune delle loro poesie, poi hanno staccato gli aerei e li hanno lanciati sul pubblico: in questo modo il duplice volto della guerra si è svelato. Ed ora ecco a voi le poesie:
Ho sognato la libertà
come tutti gli altri
ho lottato per la cosa giusta
ho abbandonato la mia città
sono un partigiano
partito per la montagna
con la speranza di tornare
e rivedere la mia famiglia cara
io partigiano con il mio coraggio,
combatterò per la libertà
contro i nazisti noi combattiamo
per ottenere ciò che vogliamo
ci battiamo e vinciamo
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi
facendo sempre gli stessi discorsi
sono considerato un eroe
ma combatto per la libertà
con immensa paura
tutti pensano che sia facile per noi
nasconderci là su in montagna
ma con i rastrellamenti dei soldati
nazifascisti che ci sono, non lo è
ma con timore combatterò per la patria.
Partigiano
Sono un partigiano italiano
Ho lasciato la mia città,
La mia famiglia,
Tutto ciò a cui tenevo per
Partire verso le montagne.
Ho sofferto il freddo, la fame,
La nostalgia, ma non
Mi sono mai arreso.
Non sono un eroe
Ma una persona comune
Che ha combattuto per la cosa giusta
E alla fine sono riuscito a ottenere
La libertà.
O partigiano,
che ti sacrifichi per la tua patria
fai trionfare il bene, perché tu solo puoi
o partigiano, che di notte combatti
fai splendere la tua luce nelle tenebre
eri solo tu e quell’arma
a protegger la tua gente
nel freddo delle montagne ti sei avventurato
per il trionfo degli innocenti
e anche tu,
da innocente nasci,
e da innocente ci lasci.
Tutti ti considerano un eroe,
ma tu sei solo tu,
partigiano di gioventù.
La Libertà
La libertà è una cosa per tutti.
Ognuno è libero di scegliere.
Ognuno deve essere felice.
Perché niente deve essere proibito.
Ma tutto deve essere accettato.
A meno che non sia sbagliato.
Ma scegli bene perché se no
Paghi le pene.
IL PARTIGIANO
Un partigiano va
sulla montagna a combattere.
Sulla montagna
salva il mondo,
con in mano un fucile
che la vita gli potrebbe salvar,
ecco che arrivano i nazisti
sempre più crudeli,
ma loro con il loro coraggio,
li combattono
consapevoli
di come potrebbe finir.
LA PAURA DI MORIRE
Tanto coraggio ci vuole,
per prendere questa decisione.
Ci vuole poco a cadere in un portale
per un’altra dimensione.
Come in un temporale,
un lampo che si accende e si spegne.
Come la vita,
si accende e si spegne.
Tu che da serpenti velenosi dagli occhi blu
ci hai salvato.
Tu che sei considerato il nostro eroe,
anche se potevi essere come tutti gli altri.
IL PARTIGIANO COME UN UOMO COMUNE
Un giorno di guerra mi arrivò
La famosa lettera rosa
Così l’invito al fronte
Fui costretto ad accettare.
Ho fatto molti errori da fascista
Ed una volta capiti
Passai all’altro fronte
E divenni partigiano.
All’inizio piuttosto
Che dei nazisti ebbi paura
Dei bombardamenti
Ma la vera paura la scoprii
Quando durante un rastrellamento
Morii per disattenzione.
Tutti mi reputano eroe,
ma ciò che non sanno
è che tutti noi abbiamo avuto
e avremo sempre dei difetti
come me che per colpa
di una dimenticanza morii
per mano nemica.
La paura della morte era ormai comune
Guardate i partigiani forti, belli
Non stavano nelle pianure
In montagna come esiliati
Aspettando l’attimo giusto per attaccare
Sapendo che ci voleva poco
A farsi giustiziare
Allora in montagna
Aspettavano i compagni partigiani
Sotto la paglia che pungeva come aghi
Aspettano i partigiani come forsennati
Sentendo fucili ancora tuonanti
Sperando di non essere fucilati
“ecco, sono arrivati!
Oh no, non sono gli alleati!”
Sono partito senza esitare
Sono partito senza troppi dubbi
Un'unica cosa io volevo
La libertà dovevamo riavere.
Alcuni giovani e alcuni vecchi
Tutti uniti per lo stesso motivo
Siamo partiti per la montagna
Non sapendo se saremmo tornati.
La notte era difficile, faceva freddo
Il giorno pure, bisognava sopravvivere
In testa solo un desiderio
Poter tornare dalle nostre famiglie.
QUALCOSA DI BELLO
Ho perso tutto,
i miei cari, la mia famiglia
ma ho ottenuto la libertà con coraggio.
Non sono un eroe,
ma un uomo comune
che ha lottato, sofferto, pianto
per qualcosa di bello.
Sono un Partigiano
partito verso la montagna,
partito verso la morte,
partito verso la conquista della libertà.
Avevo molto freddo e molta fame.
La mia amica era un’arma,
che mi aiutava a sopravvivere.
Ora che ho perso la fiducia,
non so più chi mi salverà
oh mia bella libertà.
sabato 28 aprile 2018
venerdì 27 aprile 2018
Binario 21
Lunedì 23 aprile con la classe ci siamo recati in visita di istruzione al Binario 21, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, nata con lo scopo di realizzare un luogo di memoria e incontro negli spazi sottostanti alla Stazione Centrale di Milano.
Quest’area – originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali – tra il 1943 e il 1945, fu il luogo in cui migliaia di ebrei furono caricati su vagoni merci, trasportati al sovrastante piano dei binari e, una volta posizionati alla banchina di partenza, agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz- Birkenau e altri campi di sterminio e di concentramento, o ai campi italiani di raccolta come quelli di Fossoli e Bolzano.
Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani. Bisogna infatti ricordare che lo sterminio nei lager non riguardò solo gli ebrei, ma altre categorie di persone considerate pericolose o razze inferiori: comunisti, socialdemocratici ed altri presunti "nemici politici tedeschi", "elementi antisociali" (prostitute, mendicanti, zingari, alcolisti...), omosessuali, testimoni di Geova...
Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, oggi il Memoriale è il solo ad essere rimasto intatto.
Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani. Bisogna infatti ricordare che lo sterminio nei lager non riguardò solo gli ebrei, ma altre categorie di persone considerate pericolose o razze inferiori: comunisti, socialdemocratici ed altri presunti "nemici politici tedeschi", "elementi antisociali" (prostitute, mendicanti, zingari, alcolisti...), omosessuali, testimoni di Geova...
Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, oggi il Memoriale è il solo ad essere rimasto intatto.
lunedì 16 aprile 2018
Poesie resistenti
Si
avvicina la giornata del 25 aprile, e per celebrarlo ho proposto alla
mia classe, visto che stiamo studiando la poesia, di comporre delle
poesie su questo tema. Mi rendo conto che è difficile per un ragazzo
di terza media, così per aiutare propongo alcuni temi da trattare
nei componimenti e alcuni link di siti che propongono tante immagini che possano ispirare la
composizione poetica:
ALCUNI
TEMI PER LE VOSTRE POESIE:
EMANUELE
ARTOM
IL
PARTIGIANO COME UOMO COMUNE
IL
PARTIGIANO NON E' UN EROE
LA
RESISTENZA ITALIANA
I
PICCOLI MAESTRI (LA STORIA DEL FILM)
LA
LIBERTA'
LA
LIBERAZIONE DAL NAZI-FASCISMO
LA
FESTA DELLA LIBERAZIONE CHE SI CELEBRA IL 25 APRILE
LE
DONNE CHE HANNO CONTRIBUITO ALLA RESISTENZA
LA
LOTTA PARTIGIANA
LA
LOTTA IN MONTAGNA
I
FRATELLI CERVI
LA
PAURA DI MORIRE
LA
GIOIA PER LA VITTORIA IL 25 APRILE
I
PARTIGIANI INTERNATI NEI LAGER
IMPORTANZA
DI RICORDARE LA LOTTA PARTIGIANA
LA
LOTTA PARTIGIANA HA DATO LA PACE E LA DEMOCRAZIA AL NOSTRO PAESE
Ho
provato anche io a comporre una poesia che possa essere di esempio
per il lavoro; di seguito i link dove trovare foto sulla Resistenza, che possano ispirarvi:
Sono
un partigiano
sono
uno che sogna
così
ho dato una mano:
partii
per la montagna
Un
eroe non son mai stato
di
paura n'ebbi tanta
per
la gloria non sono nato
la battaglia ahimé mi stanca
Ho
patito tanto il freddo
ho
sofferto per la fame
solo
paglia era il mio letto
questa
guerra, com'è infame!
Ho
ottenuto tanti onori
e
tu celebri il mio nome
coronandolo
d'allori...
Ma
ho patito, quanto e come!
Amai
con tutto il cuore
la
mia vita di una volta
che
ci faccio con l'onore
ora
che me l'hanno tolta?
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