Lunedì 23 aprile con la classe ci siamo recati in visita di istruzione al Binario 21, la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano, nata con lo scopo di realizzare un luogo di memoria e incontro negli spazi sottostanti alla Stazione Centrale di Milano.
Quest’area – originariamente adibita alla movimentazione dei vagoni postali – tra il 1943 e il 1945, fu il luogo in cui migliaia di ebrei furono caricati su vagoni merci, trasportati al sovrastante piano dei binari e, una volta posizionati alla banchina di partenza, agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz- Birkenau e altri campi di sterminio e di concentramento, o ai campi italiani di raccolta come quelli di Fossoli e Bolzano.
Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani. Bisogna infatti ricordare che lo sterminio nei lager non riguardò solo gli ebrei, ma altre categorie di persone considerate pericolose o razze inferiori: comunisti, socialdemocratici ed altri presunti "nemici politici tedeschi", "elementi antisociali" (prostitute, mendicanti, zingari, alcolisti...), omosessuali, testimoni di Geova...
Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, oggi il Memoriale è il solo ad essere rimasto intatto.
Dagli stessi binari partirono anche numerosi deportati politici, destinati al campo di concentramento di Mauthausen o ai campi italiani. Bisogna infatti ricordare che lo sterminio nei lager non riguardò solo gli ebrei, ma altre categorie di persone considerate pericolose o razze inferiori: comunisti, socialdemocratici ed altri presunti "nemici politici tedeschi", "elementi antisociali" (prostitute, mendicanti, zingari, alcolisti...), omosessuali, testimoni di Geova...
Tra tutti i luoghi che in Europa sono stati teatro delle deportazioni, oggi il Memoriale è il solo ad essere rimasto intatto.
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